Contributi previdenziali dei liberi professionisti? La prescrizione è di 5 anni.
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 13639 del 2019 ha sancito la prescrizione quinquennale per tutti che i professionisti devono versare alle proprie Casse di appartenenza. Gli Ermellini attraverso ragionamento giuridico hanno stabilito che è di cinque anni il termine prescrizionale per i contributi che i professionisti devono versare alle proprie Casse di appartenenza. Il caso nasce dal sistema di previdenza forense, ma è applicabile a tutte le Casse di Previdenza. La questione sottoposta all’attenzione del giudice di legittimità ha avuto ad oggetto i contributi che la Cassa Forense chiedeva a un suo iscritto e per i quali non era ancora maturata la prescrizione decennale. In particolare, la Cassa sosteneva che il proprio iscritto era tenuto a versare i contributi in quanto non poteva applicarsi la disciplina generale prevista all’art. 3 della L. 335/1995, ma quella speciale di cui all’art. 19 della L. n. 576/1980 (disciplina dei contributi dovuti dagli avvocati). Detta norma, invero, dispone che “La prescrizione dei contributi dovuti alla Cassa e di ogni relativo accessorio si compie con il decorso di dieci anni. Per i contributi, gli accessori e le sanzioni dovuti o da pagare ai sensi della presente legge, la prescrizione decorre dalla data di trasmissione alla Cassa, da parte dell’obbligato, della dichiarazione di cui agli artt. 17 e 23”. Dalla lettura della norma, dunque, a parere della Cassa non vi sono dubbi:...
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