La sentenza del TAR Lazio, la n.11411 del 30 settembre, che ha dichiarato legittimo l’avviso pubblicato dal Ministero dell’Economia per la selezione di professionalità altamente qualificate nei settori del diritto bancario, societario, pubblico dell’economia, per svolgere attività di consulenza a titolo gratuito, ha scatenato molte reazioni, tra cui quella della Rete Professioni Tecniche, che considera molto grave questo genere di pronunciamenti, soprattutto alla luce della battaglia che ha portato all’approvazione del cosiddetto equo compenso. Ricorda, inoltre, che parecchie regioni hanno già legiferato in materia, stabilendo un principio che non rappresenta solo il giusto riconoscimento per i professionisti ma è un fatto ineludibile e di giustizia.
La gravità della sentenza risiede, in particolare, nell’argomentazione secondo la quale nemmeno la disciplina dell’equo compenso, attualmente vigente, sarebbe atta ad impedire di svolgere attività a titolo gratuito, essendo essa valida soltanto in previsione di un compenso professionale. Secondo la sentenza, inoltre, il professionista sarebbe liberissimo di offrire le proprie prestazioni a titolo gratuito se ritiene che l’attività svolta comporti per lui comunque un arricchimento professionale e del proprio curriculum vitae.
Si allega la Sentenza del TAR Lazio