Sì alle assemblee condominiali in videoconferenza solo con il consenso della maggioranza. È quanto prevede il testo del ddl di conversione in legge del decreto n. 125/2020 approvato nei giorni scorsi al Senato e ora alla Camera per il sì definitivo.
Il testo recepisce l’emendamento che va a modificare il comma 6 dell’art. 66 delle disposizioni attuative del codice civile.
La norma, si ricorda, era stata già modificata dal decreto agosto (dl n. 104/2020) introducendo espressamente la possibilità, anche laddove non prevista dal regolamento condominiale, di partecipare all’assemblea “in modalità di videoconferenza”, tuttavia, “previo consenso di tutti i condomini”.
La nuova norma prevede invece (ex comma 6 all’art. 66 disp. Att. c.c.) che “anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso della maggioranza dei condomini, la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza. In tal caso, il verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, è trasmesso all’amministratore e a tutti i condomini con le medesime formalità previste per la convocazione.”
Basterà dunque il consenso della maggioranza (senza alcun riferimento ai millesimi) per consentire all’amministratore di organizzare l’assemblea in modalità telematica.
Ma per l’ok definitivo bisognerà attendere il via libera della Camera alla legge di conversione che dovrà arrivare entro il prossimo 6 dicembre.