Il cantiere temporaneo o mobile è definito come “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato all’allegato X del dlgs 81/2008”; questa la definizione contenuta nel Titolo IV del decreto stesso (testo unico sicurezza).
Le disposizioni emanate dal testo unico si applicano sia nei cantieri temporanei sia in quelli mobili che rientrano nelle seguenti categorie:
- lavori di costruzione;
- manutenzione;
- riparazione;
- demolizione;
- conservazione;
- risanamento;
- ristrutturazione;
- ecc.
Pertanto, le disposizioni dovranno essere applicate anche nei cantieri che beneficiano di agevolazioni fiscali finalizzate al recupero o al restauro delle facciate esterne degli edifici esterni (bonus facciate) nonché agli interventi di ristrutturazione edilizia.
Le recenti misure di incentivi fiscali hanno intensificato le attività in edilizia, portando con sé una maggiore attenzione da parte di tutti i soggetti che operano in cantiere per garantire il rispetto degli adempimenti in materia di tutela della salute, della sicurezza e la collaborazione per la riduzione del fenomeno infortunistico nel settore.
In continuità con la campagna straordinaria di vigilanza avviata nel 2021, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha disposto accertamenti nel settore edile, con particolare riguardo ai numerosi cantieri che beneficiano di risorse finanziarie pubbliche, assicurando verifiche continue e programmate su tutto il territorio nazionale nel corso dell’intero anno 2022, con accertamenti indirizzati in particolare verso aziende neocostituite o riattivate a ridosso del periodo di vigenza dei bonus fiscali edilizi, comunque denominati.
Pertanto, al fine di sopportare le imprese, professionisti, ecc. nell’applicazione delle norme specifiche in materia di sicurezza nei cantieri che beneficiano dell’agevolazioni fiscali, ANCE e CNI hanno condiviso un documento recante alcune FAQ ricorrenti, allegato alla presente
Sicurezza nei cantieri che beneficiano di agevolazioni fiscali