Il 4 dicembre 2022 è entrato in vigore il DM n.256/2022 che definisce i nuovi CAM 2022, Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia.
I CAM 2022 si applicano alle gare pubbliche per l’affidamento di servizi di progettazione, per i lavori e le ristrutturazioni, ma sempre più spesso stanno entrando a far parte anche delle procedure private.
Il Decreto Ministeriale n.256 del 23 giugno 2022 pubblicato dal Ministro della Transizione Ecologica (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), va a sostituire il precedente decreto del 2017. L’obiettivo è assicurare un’attenzione ambientale durante tutto il ciclo di vita dell’edificio (LCA) promuovendo un’economia circolare in edilizia.
Il pensiero progettuale, così come si legge nell’Allegato che definisce i Criteri Ambientali Minimi 2022 (CAM) ha un approccio “bio-eco-sostenibile”. Ovvero implica “concetti molto più ampi che considerano la salubrità quale valore aggiunto di una progettazione non basata soltanto su una somma di tecnologie, ma su un insieme dialogante tra materiali a basso impatto ambientale (rinnovabili, durevoli, riutilizzabili, riciclabili) e conoscenze tecnologiche che sono attualmente a disposizione”.
L’ambito di applicazione
I Cam stabiliscono delle norme da seguire per ridurre l’impatto ambientale generato dai lavori in tutte le fasi del cantiere.
Si applicano agli interventi edilizi di:
- costruzione, demolizione, recupero, ristrutturazione urbanistica ed edilizia, sostituzione, restauro e manutenzione delle opere,
- manutenzione ordinaria,
- manutenzione straordinaria.
La garanzia dell’applicazione dei CAM viene definita attraverso le clausole contrattuali in base alla tipologia di appalto, ovvero se per la sola progettazione, se per la sola esecuzione dei lavori o per l’affidamento congiunto di entrambi. Le specifiche tecniche inserite nei Criteri ambientali minimi, indicano le modalità concrete di adempimento delle prescrizioni ambientali. Come il livello minimo di qualità ambientale urbana per ridurre l’impatto sull’ecosistema microclimatico, la riduzione dei consumi energetici, le caratteristiche dei materiali da costruzione ed il quantitativo di materia riciclata o di sottoprodotti impiegati.
I criteri premianti
Oltre ai CAM obbligatori esistono poi una serie di criteri premianti. Tra questi rientra anche l’impiego di progettazione BIM. Servendosi di un modello BIM dell’edificio sarà possibile ottimizzare il processo costruttivo, riducendo gli sprechi, aumentando il quantitativo di materia riciclata per ciascun prodotto.
Si allega copia del Decreto