L’8 marzo è la Giornata internazionale della donna, una giornata per l’uguaglianza di genere, un valore fondamentale della nostra comunità per un mondo giusto, pacifico, prospero e sostenibile, ma anche una opportunità e una riflessione sulle nuove competenze richieste dal mercato, che incentivano le iscrizioni e l’integrazione delle donne, una risorsa irrinunciabile soprattutto per gli Albi professionali del settore tecnico/ambientale.
Le donne nell’edilizia sono in aumento: è necessario investire in formazione, inclusività, rivoluzione culturale e una educazione all’uguaglianza di genere. Dal settore dell’edilizia salubre, che implica la valutazione della qualità degli edifici in relazione alla salute, a quelli emergenti della neuroarchitettura, la psicologia ambientale, la biofilia, la riqualificazione urbana sostenibile, le donne sono in crescita.
È opportuno ripensare ad una politica formativa di settore che tenga conto anche dell’inclusività. Ed è inoltre opportuno che il settore, in tempi rapidi, possa essere di stimolo trainante affinché i giovani e le donne ritrovino entusiasmo ad entrare a far parte del sistema produttivo delle costruzioni.
Il movimento dell’edilizia sostenibile, sicura e salubre, quelle della bioedilizia, bioarchitettura, bioecologica, neuroarchitettura, psicologia ambientale, la biofilia, la mitigazione del gas radon, la riqualificazione dei borghi, mostra un futuro promettente per le donne; una condizione che favorisce il settore dell’edilizia e rappresenta un nuovo motore anche per gli Ordini Professionali di indirizzo tecnico edile, che potrebbero trarre nuovi vantaggi con le iscrizioni delle donne.
L’edilizia green è un ottimo settore per impiegare giovani professioniste e per incoraggiare il fenomeno è importante lavorare all’origine anche con i consulenti di carriera scolastica, che spesso hanno una scarsa conoscenza del settore e tendono a indirizzare solo gli studenti maschi verso questa realtà operativa . Il settore delle costruzioni ha del lavoro da fare nell’educare le scuole e il pubblico che è un membro valido delle professioni edili altamente considerate.
Il progetto Women Can Build dell’Unione Europea, potrebbe essere un modello operativo per risvegliare la consapevolezza e la difesa delle pari opportunità, migliorare le condizioni sociali del settore edilizio, promuovere la professionalizzazione, attraverso una formazione di qualità e l’inserimento nel mondo lavorativo di competenza delle professioni delle costruzioni.
I principali obiettivi mirano a:
► Fare un cambiamento di paradigma nel settore delle costruzioni, per essere più egualitario, attraente e socialmente responsabile, attraverso una formazione di qualità e sensibile al genere.
►Attivare una campagna di sensibilizzazione destinata alle donne, per favorire l’avvicinamento al settore edile e quindi anche alla professione del geometra.
► Catturare l’attenzione delle donne verso l’industria delle costruzioni, sottolineando quelle attività con maggiori possibilità di ottenere un effettivo inserimento nel mercato del lavoro.
► Stabilire misure di consulenza anche presso gli Ordini professionali, che facilitino la transizione dell’industria delle costruzioni verso una maggiore consapevolezza e un maggiore equilibrio di genere.
► Creare delle guide per lo sviluppo di competenze di tutoraggio per le donne.
► Attivare dei tirocini nelle Imprese edili che già attuano modelli di edilizia sostenibile, salubre e nZEB, che aprono sbocchi lavorativi nel prossimo futuro.
►Incentivare percorsi formativi territoriali e nazionali che mirano a migliorare le conoscenze specialistiche relative al settore della sostenibilità in edilizia e dell’impatto ambientale di un progetto, anche con scopi di inclusività sociale, di benessere e salute, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il progetto Women can build mira infatti ad essere un caso di buone pratiche che può essere trasferito nelle istituzioni e Ordini Professionali, con un impatto sull’Unione Europea, la sicurezza, la salute, la sostenibilità ambientale.
Nell’opuscolo allegato, redatto per celebrare l’8 Marzo tanti spunti per affrontare la sfida dell’edilizia sostenibile del futuro con profili già richiesti dal mercato e che la Categoria dei Geometri ha saputo cogliere e anticipare.