Oggi 25 maggio entra definitivamente in vigore il Regolamento dell’Unione Europea 2016/679 in materia di trattamento di dati personali (GDPR) che introduce nuovi principi, nuove prassi operative e più diritti per i titolari dei dati personali ed un livello di protezione degli stessi uniforme in tutti gli Stati dell’Unione, per consentire una migliore circolazione delle informazioni e facilitare le attività economiche tra i professionisti, le imprese e gli enti che operano sul territorio europeo, garantendo maggiore certezza giuridica.
Trattandosi di una norma che ha efficacia diretta piena, la sua entrata in vigore determina l’automatica applicabilità delle norme in esso contenute nei confronti di tutti i cittadini italiani, ciò significa, nella sostanza, che tutti coloro che trattano dati personali sono direttamente chiamati a rendere la propria organizzazione compliance rispetto alle norme del GDPR. La Francia è stata una delle Nazioni Europee che per prima si è mossa per il recepimento della normativa, alla stessa è stata concessa una proroga di mesi 6 per l’adeguamento richiesto, questo fa ben sperare che la stessa cosa possa avvenire anche per l’Italia.
Tutti i professionisti, anche se singoli o con organizzazioni diverse, dovranno adeguarsi alle nuove regole in materia di trattamento dati personali per rendere il proprio studio compliance rispetto al GDPR.