Le sentenza del Tar Lecce (n .1682/2017) e quella del Consiglio di Stato (n. 4039/2018) chiariscono che in caso di Durc negativo in corso di gara è inevitabile l’esclusione dell’impresa e il conseguente annullamento dell’aggiudicazione. Il DURC deve avere sempre esito positivo al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda e deve permanere per tutta la durata della procedura selettiva.
Il Consiglio di Stato, nel respingere il ricorso, ha chiarito che: “I commi 4, ultimo inciso, e 6 dell’art. 80 del dlgs 50/2016 vanno interpretati nel senso che il requisito della regolarità contributiva deve sussistere al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda e deve permanere per tutta la durata della procedura selettiva.La novità rispetto alle corrispondenti previsioni dell’art. 38, commi 1, lett. i) e comma 2, del dlgs 163/2006 è costituita da una maggiore ampiezza riconosciuta alla nozione di regolarità contributiva, dovendosi intendere per tale non solo l’avvenuto pagamento dei contributi previdenziali dovuti, ma anche la formalizzazione dell’impegno al pagamento, purché intervenuti prima della scadenza del detto termine”.