L’Anci ha pubblicato il Quaderno operativo n. 56, una guida dettagliata sul decreto Salva Casa, destinata a tecnici e operatori comunali. Il documento riassume le normative di riferimento, le linee guida ministeriali e la nuova modulistica da adottare.
Uno dei punti chiave della guida è il concetto di stato legittimo dell’immobile, spesso al centro di dibattiti e controversie. La legge 105/2024 stabilisce che questo può essere dimostrato tramite l’ultimo titolo edilizio, purché siano rispettate precise condizioni. Tuttavia, il Tar Lombardia, con la sentenza n. 227 del 25 gennaio 2025, ha espresso una visione più rigorosa, sottolineando che l’amministrazione deve verificare la legittimità di tutti i titoli pregressi, senza accettare un’attestazione implicita della loro regolarità.
Il Quaderno approfondisce anche altri aspetti del Salva Casa, tra cui cambi di destinazione d’uso, sanatorie e tolleranze edilizie. Queste ultime, secondo l’Anci, sono accettabili solo se compatibili con il Piano Regolatore Generale e se non alterano la disciplina urbanistica o l’agibilità dell’immobile. Non sono invece applicabili agli edifici soggetti a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004.